
Articolazione degli uffici
Archivio storico Amministrazione Trasparente fino al 30/06/2022
Articolazione degli uffici
Obblighi di pubblicazione concernenti l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni
1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano e aggiornano le informazioni e i dati concernenti la propria organizzazione, corredati dai documenti anche normativi di riferimento. Sono pubblicati, tra gli altri, i dati relativi:
a) agli organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione, con l'indicazione delle rispettive competenze;
b) all'articolazione degli uffici, le competenze di ciascun ufficio, anche di livello dirigenziale non generale, i nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici;
c) all'illustrazione in forma semplificata, ai fini della piena accessibilità e comprensibilità dei dati, dell'organizzazione dell'amministrazione, mediante l'organigramma o analoghe rappresentazioni grafiche;
d) all'elenco dei numeri di telefono nonchè delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle caselle di posta elettronica certificata dedicate, cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali.
OPIFICIO DELLE PIETRE DURE
Ufficio dotato di autonomia speciale di livello dirigenziale non generale (Art. 33 DPCM 2 dicembre 2019 n.169)
Gli uffici del Ministero dotati di autonomia speciale hanno autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa e contabile ai sensi dell’articolo 14, comma 2, del decreto- legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106
L'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, oggi istituto autonomo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nasce come istituto a competenza nazionale nel 1975, dall'unione di due diverse realtà attive da tempo nel campo della produzione artistica e della conservazione delle opere d'arte a Firenze: l'antico e rinomato Opificio, fondato nel 1588 come manifattura di corte e trasformato in istituto di restauro verso la fine dell'Ottocento, e il Laboratorio di restauro, sorto all'interno della Soprintendenza nel 1932, ingranditosi poi nella nuova sede della Fortezza da Basso in seguito all'alluvione di Firenze del 1966.
L'antico Opificio fu fondato da Ferdinando I de' Medici, come manifattura artistica specializzata nella lavorazione delle pietre dure, e operava nella "Galleria dei lavori" ubicata agli Uffizi. La manifattura continuò la sua attività anche sotto la dinastia lorenese, impegnandosi fino alla fine del XIX secolo nella decorazione della Cappella dei Principi in San Lorenzo e anche nella creazione di prestigiosi oggetti artistici in pietre dure destinati ad arredare le dimore granducali o essere donati ai Grandi di tutta Europa. Con la nascita del Regno d'Italia e la fine del Granducato di Toscana, venne a mancare il principale committente dell'Opificio, che rischiò così la chiusura. Grazie all'allora direttore, Edoardo Marchionni, l'Istituto allargò l'attività anche al settore del restauro. Della splendida stagione produttiva dell'antico Opificio resta testimonianza il Museo situato nella sede storica di via degli Alfani. Presso la sede storica si trovano anche la Biblioteca “Ugo Procacci”, l’Archivio storico e l’Archivio restauri.
Il moderno Opificio svolge la sua attività in tre settori principali: la conservazione propriamente detta, tramite gli undici Settori specialistici di restauro; la ricerca, sia pura sia soprattutto applicata ai casi in corso di restauro, organizzata intorno al Laboratorio scientifico; la didattica tramite la Scuola di Alta Formazione e di Studio, una delle tre Scuole di restauro ufficiali dello Stato. La sua attività si svolge oltre che nelle tre sedi (sede storica via degli Alfani, sede della Fortezza da Basso, sede alla sala detta "delle bandiere" in Palazzo Vecchio), anche all'esterno, sia in forma di cantieri operativi sia di consulenze tecnico-scientifiche, applicandosi, su richiesta, a tutti i beni di interesse storico-artistico sottoposti alla tutela pubblica.
Contatti
In questa struttura
- ADIMARI FRANCO GINO
- AFRA SHIRIN
- AGNOLETTI STEFANIA
- ALCARO LORENZA
- Andrea.Fondelli
- BARBAGLI ANNA MARIA
- BARUFFETTI MARIA
- BASSI SARA
- BATISTINI MANUELA
- BELLUZZO PAOLO
- BETTINI FRANCESCA
- BILIOTTI MASSIMILIANO
- BONAIUTI ROBERTO
- BONI SANDRA
- BORSETTI DANIELE
- BORTOLANI MARIA ANGELA
- BRANCATELLI MARCO
- BRESCI LUCIA MARIA
- BRINI ANNALENA
- CAGNINI ANDREA
- CALZA SIMONA BEATRICE
- CAMBINI GIACINTO
- CAPPELLI FEDERICA
- CASSI SANDRA
- CATTANEO BARBARA
- CERBARA NATALE
- Chiara Gabbriellini
- CIANGHEROTTI ANDREA
- CIMÒ MARTA
- CIRRINCIONE CLAUDIA
- COCCOLINI GABRIELE
- CUNGI CINZIA
- DAFFRA EMANUELA
- DE FELICE RITA CHIARA
- DENARO MAURIZIO
- DI MEO ALESSANDRO
- Falsone Michele
- Fornari Chiara
- Galante Giuliano
- Galeotti Monica
- Gasperini Fiorenzo
- Gennaioli Riccardo
- Ginanni Marina
- Giordano Stefania
- Gobbi Patrizia
- Gomes Amanda
- Gomez ubierna Marta
- Gordini Livia
- Gusmeroli Luisa
- Hilling Anna Marie
- Ingrassia Arianna
- Lagna Filippo
- Lanfranchi Maria Rosa
- Lorenzi Paola Franca
- Lucarini Alberto
- Luti Federico
- Mancini Camilla Fabrizia Rosa
- Maria Cristiana Gigli
- Marinai Tommaso
- Martelli Pietro
- Masci Maria Emilia
- Mazzini Alessio
- Modesti Chiara
- Montalbano Letizia
- Napoli Claudia
- Neri Maddalena
- Ortolani Cinzia
- Patera Anna
- Pennati Ilaria
- Penoni Sara
- Pintus Renata
- Porcinai Simone
- Pucci Elisa
- Ramat Alessandra
- Regginella Maria Luisa
- Ricciardi Luciano
- Riccio Annamaria
- Riitano Patrizia
- Rocchi Luca
- Rossi Sandra
- Rossignoli Guia
- Saddi Veronica
- Salvadori Luca
- Sartiani Oriana
- Savarino Ornella
- Sforzi Chiara
- Sicoli Isabella
- Sidoti Alessandro
- Sorella Franca
- Speranza Laura
- Stolfa Paolo
- Todaro Cristiana
- Tosi Andrea
- Toso Caterina
- Toso Francesca
- Triolo Licia
- Verdiani Angela
- Zicarelli Giuseppe