
Articolazione degli uffici
Archivio storico Amministrazione Trasparente fino al 30/06/2022
Articolazione degli uffici
Obblighi di pubblicazione concernenti l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni
1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano e aggiornano le informazioni e i dati concernenti la propria organizzazione, corredati dai documenti anche normativi di riferimento. Sono pubblicati, tra gli altri, i dati relativi:
a) agli organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione, con l'indicazione delle rispettive competenze;
b) all'articolazione degli uffici, le competenze di ciascun ufficio, anche di livello dirigenziale non generale, i nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici;
c) all'illustrazione in forma semplificata, ai fini della piena accessibilità e comprensibilità dei dati, dell'organizzazione dell'amministrazione, mediante l'organigramma o analoghe rappresentazioni grafiche;
d) all'elenco dei numeri di telefono nonchè delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle caselle di posta elettronica certificata dedicate, cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali.
DIREZIONE REGIONALE MUSEI MOLISE
La Direzione regionale Musei (ex Polo museale ), ufficio di livello dirigenziale non generale, nasce nel 2014 e successivamente aggiornata nel 2019 con la riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con l’obiettivo di potenziare le attività di valorizzazione dei musei italiani. Coordinata dalla Direzione generale Musei di cui è articolazione periferica, la Direzione regionale musei è il punto di connessione tra centro e periferia: opera per favorire il dialogo tra enti statali e locali, tra realtà museali pubbliche e private, per la costruzione del sistema museale regionale. Lavora per valorizzare e rendere fruibile la ricchezza culturale dei musei statali della propria regione. Coordina risorse umane, tecnologiche e finanziarie al fine di offrire al pubblico attività culturali ed espositive, servizi di accoglienza ed educativi di qualità. Sostiene la nascita di reti locali che coinvolgono diversi attori per lo sviluppo di itinerari culturali e la crescita dei territori in cui opera.
Gli istituti e luoghi della cultura gestiti dalla Direzione regionale Musei Molise sono quattro musei archeologici, due aree archeologiche, tre castelli e un palazzo storico.
Al Museo Sannitico di Campobasso è raccontata la storia del Molise dalla tarda preistoria al Medioevo con particolare attenzione al periodo sannitico: qui si può vedere, tra le altre cose, una ricca serie di Ercoli di bronzo.
Il Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia è uno scavo/museo dove si possono ammirare le testimonianze delle attività umane e gestione delle risorse naturali, tra le più antiche d’ Europa.
Il Museo Archeologico di Venafro, con le due grandi statue virili, i bellissimi affreschi romani e gli scacchi medievali più antichi d’Italia.
Il Museo Archeologico di Santa Maria delle Monache nel centro storico della città di Isernia, la cui riapertura è stata inaugurata il 1 agosto 2022, ha sede all’interno di un ex convento benedettino sorto in età alto medievale sotto il patronato dei conti longobardi e conserva una ricca collezione archeologica di età repubblicana e imperiale.
Gli antichi fasti dell’abbazia benedettina, tra le più importanti del medioevo, rivivono nel complesso archeologico di San Vincenzo al Volturno (isernia).
Il Santuario italico di Pietrabbondante, esteso su una superficie di oltre sette ettari a quasi mille metri di quota, conserva le più importanti testimonianze monumentali della religiosità dei Sanniti Pentri.
Tre castelli raccontano il Molise tra il Medioevo e l’età moderna. Il Castello Pandone a Venafro, e il Castello di Capua a Gambatesa, sono un esempio di fortezze medioevali trasformate in palazzi nobiliari, con autentici tesori di pittura ad affresco al loro interno: il castello Pandone ospita anche il Museo Nazionale del Molise con una ricca esposizione di arti pittoriche tra settimo e diciottesimo secolo ed una selezione di fotografie di Romeo Musa , mentre al Castello di Gambatesa sono esposti parte dei dipinti facenti parte della collezione di Eliseo e foto di Romeo Musa; infine il Castello di Civitacampomarano, un vero gioiello di architettura militare angioina.
Il settecentesco Palazzo Pistilli a Campobasso offre un assaggio dell’evoluzione dell’arte pittorica, tra sedicesimo e ventesimo secolo, con le collezioni Praitano ed Eliseo tra le quali l’elegante dipinto “La suonatrice di chitarra”.
Contatti
In questa struttura
- Avena Alessandro
- Borrelli Walter
- Caranci Giovanna
- Casale Chiara
- Ciavolla Vincenzo
- Clerici Giuseppe
- D'Adamo Maurizio
- D'Agnone Costantina
- D'Artista Elena
- D'Elia Gabriele
- D'Indinosante Vincenzo
- De Iuliis Rita
- Delfino Davide
- Di Criscio Franco
- Di Iorio Lina
- Di Lemme Angelo
- Di Nucci Annarosa
- Di Pardo Valentina
- Di Primio Domenico
- Di Stasio Armando
- Di Viesti Antonio
- Fugnitto Ferdinando
- Gabriele Filippo
- Gentile Biagio
- Gentile Paolo
- Giannantonio Marco
- Golluccio Lello
- Grandillo Luigi
- Iacovone Giovanni
- Iamartino Michelina
- Iannacone Antonio
- Issa Mido
- Izzo Pierangelo
- Lancella Federico
- Maio Vincenzo
- Messina Renata
- Minadeo Daniela
- Musilli Andrea
- Pistillo Amelia
- Quaranta Domenico
- Rainone Vincenzo
- Reale Lorella
- RINALDI ENRICO
- Russo Biagina
- Salvatore Maria
- Tarollo Costantino
- Tieri Margherita
- Trivisonno Francesco
- Viti Ciro
- Zicchillo Sergio
Orari al pubblico
Venerdi (08:00,18:00)
Chiusura Settimanale: Sabato Domenica